Pet-human Legame canino Socializzazione canina La socializzazione del cane
La socializzazione del cane
La socializzazione è il periodo sensibile del cane più importante che avviene tra la 3° e la 12° settimane di vita. Solitamente un cucciolo viene adottato nel bel mezzo di questo periodo delicato. Proprio per questo motivo è di vitale importanza che anche la famiglia che ha adottato il cucciolo gli fornisca una socializzazione completa, soprattutto se il cucciolo ha avuto un imprinting parziale.
Durante questo periodo si verifica un grande sviluppo sensoriale e motorio, il quale permette al cucciolo di migliorare la propria comunicazione sociale, l'identificazione della propria e di altre specie e l'acquisizione degli autocontrolli. L'acquisizione degli autocontrolli vengono insegnati dalla madre e servono al cucciolo per vari motivi: capire se può agire, controllarsi, fermarsi e gestire le situazioni di frustrazione. Proprio per questi motivi il cucciolo deve rimanere con la madre minimo fino alle 8 settimane di vita (2 mesi), ancora meglio se viene adottato dalla 10° settimana di vita. Un distacco precoce dalla madre può causare problemi comportamentali nel cane adulto.
Perché è importante fornire una corretta socializzazione al cucciolo?
Fornire un'adeguata socializzazione al cucciolo è molto importante per evitare problemi comportamentali futuri. I due problemi principali che un cucciolo socializzato scorrettamente potrebbe presentare da adulto sono la timidezza o l'aggressività. L'esternazione di uno di questi due problemi dipende dall'indole del cucciolo. Se il cucciolo è pauroso tende a diventare un adulto timido, se invece il cucciolo è più estroverso tende a diventare un adulto aggressivo. Entrambi gli stati d'animo possono essere esternati sia verso l'uomo, sia verso gli altri animali.
Per evitare di incorrere in questi problemi comportamentali è necessario che il cucciolo interagisca con il maggior numero possibile di persone e animali. Questo significa che il cucciolo deve incontrare persone di sesso, età e aspetto differenti, e deve interagire con cani di razza, sesso, età e dimensioni differenti. Se non si esegue un'adeguata socializzazione nel cucciolo, l'adulto potrebbe scambiare alcune razze di cani o addirittura i bambini per delle possibili prede o dei nemici.
ATTENZIONE: è assolutamente sconsigliato portare il cucciolo immediatamente in mezzo a una grande folla. Facendo in questo modo il cucciolo si spaventerà, riscontrando problemi comportamentali una volta diventato adulto. È necessario procedere gradualmente rispettando le tempistiche e gli stati d'animo del cucciolo.
UN CANE DA GUARDIA O DA DIFESA BISOGNA SOCIALIZZARLO?
Alcune persone che adottano un cane principalmente per uno scopo difensivo o da guardia, temono che un'eccessiva confidenza con l'uomo impedisca al cane di compiere il suo dovere. Partendo dal presupposto che il cane dev'essere un elemento integrante della famiglia e non un oggetto da difesa o da guardia (i malintenzionati sapranno comunque come difendersi), pensare che un cane da difesa o da guardia non dev'essere socializzato è un errore molto grave che porta a due conseguenze altrettanto gravi.
1) Un cane da guardia che ha paura degli estranei non sarà mai un buon cane da guardia. Questo è dovuto al fatto che un qualsiasi cane impaurito, se ha la possibilità di scappare non combatte. Un chiaro esempio sono i cani che venivano legati con la catena: questi difendono solamente lo spazio che riescono a raggiungere. Inoltre si tratta di una difesa per paura e non per territorialità: è ben diverso!
Un eccellente cane da guardia difende il suo territorio perché è consapevole che quest'ultimo è la sua casa, e che quindi non dev'essere invasa da alcun estraneo. Se l'estraneo dovesse entrare nel suo territorio il cane inizierà a lottare per difendere il territorio e non perché ha paura dell'estraneo. Proprio per questo motivo è molto importante che anche il cane da guardia venga socializzato con il maggior numero di persone e cani. Un cane da guardia ottimale presenta queste caratteristiche: ha una leggera diffidenza verso gli estranei (si tratta di una diffidenza benevola, la quale è presente anche nei cani più amichevoli e socializzati), è territoriale, molto sicuro di sé e affidabile.
2) La seconda conseguenza consiste nell'avere un cane non socializzato. Questa non socializzazione porta il cane ad essere insicuro, poco gestibile e potenzialmente pericoloso anche quando lo si porta a fare una passeggiata tranquilla.
Hai qualche dubbio riguardo
"La socializzazione del cane"
Contattami
Curiosità che potrebbero interessarti

L'imprinting nel cane
In etologia l'imprinting è il meccanismo di riconoscimento della specie. I cuccioli di cane vivono la fase dell'imprinting tra la …

Diventa un leader per il tuo cane
Per ottenere il rispetto e l'obbedienza dal tuo cane è necessario che tu sia a conoscenza di determinati fattori. Innanzitutto …

Le punizioni e il cane
La missione della punizione consiste nell'eliminare un comportamento scorretto effettuato dal cane. Per avere un legame duraturo e felice con …