La muta dei rettili

La muta, scientificamente chiamata ecdisi, consiste nel rinnovamento periodico di peli nei mammiferi, piume negli uccelli, pelle nei rettili e tutto l'esoscheletro negli insetti.

La pelle dei rettili come anche la pelle dei mammiferi è composta da 2 strati l'epidermide e il derma. La muta si verifica nell'epidermide. Lo svolgimento della ecdisi si differenzia in base alla specie, alla famiglia di appartenenza e all'età del rettile.

I rettili giovani mutano molta frequentemente perché stanno crescendo. Negli esemplari adulti la frequenza cala vertiginosamente. Per permettere ai rettili di compiere una muta lineare e priva di problemi è bene che la temperatura e l'umidità all'interno del terrario siano corretti. Anche l'alimentazione è fondamentale per compiere un'ecdisi corretta.

Solitamente il rettile non va aiutato a completare la muta se non in casi eccezionali. Se tiri bruscamente o troppo prematuramente la pelle morta rischi di ferire il tuo animale. Durante questa fase di trasformazione è sconsigliatissimo maneggiare il rettile: sta attraversando un periodo molto delicato.

MUTA DEI SERPENTI
I baby serpenti tendono ad andare in muta anche una volta al mese. La durata di questa trasformazione varia da un minimo di 7 giorni fino ad un massimo di 14 giorni. I serpenti adulti invece possono andare in muta anche solo 2-3 volte all'anno. Ogni specie di serpente ha le proprie tempistiche. Prima di andare in muta i serpenti tendono ad avere un colore più sbiadito. Inoltre l'occhio di molte specie diventa completamente blu. Questo colore è dato dalla pelle che si sta staccando dagli occhi. In questo momento il serpente è quasi cieco quindi è importante non maneggiarlo.

Pochi giorni prima della muta, e durante l'intero processo, qualsiasi serpente tende a perdere l'appetito e a diventare più difensivo. Inoltre cercherà continuamente delle decorazioni all'interno del terrario per potersi grattare. I serpenti fanno una muta unica se la temperatura e l'umidità all'interno del terrario sono corretti e se non sono stressati. Se non si rispettano gli elementi appena visti, è probabile che si verifichi la disecdisi.

La disecdisi si verifica quando il rettile non muta correttamente. In questa circostanza esistono due metodi per aiutare il serpente a completare la muta. Il primo metodo consiste nell'umidificare le tue dita o un cotton fioc e accarezzare molto delicatamente la pelle rimasta attaccata. Quest'ultima si staccherà con molta semplicità.

In alternativa puoi fare un bagnetto tiepido nella camomilla o nella calendula. È molto importante che l'acqua sia tiepida: né troppo calda, né troppo fredda. Quando la pelle del tuo serpente si sarà ammorbidita, la puoi togliere delicatamente con l'aiuto delle pinzette. In entrambi i casi bisogna evitare di strappare violentemente la pelle morta: rischi di ferire il serpente!

MUTA DEI SAURI
C'è una differenza molto evidente che distingue la muta del sauro dalla muta di un serpente: la maggior parte dei sauri fa la muta a pezzi. Ciò significa che questo processo non si svolge necessariamente nello stesso momento, ma è probabile che il sauro muta step by step. Per esempio prima muta la testa, successivamente il corpo, infine la coda.

Anche i giovani sauri tendono a mutare più frequentemente rispetto agli adulti. La durata di questo processo varia da specie a specie anche se solitamente dura qualche giorno. A differenza dei serpenti non tutti i sauri perdono l'appetito nel periodo pre-muta. Durante il processo di muta è normale che tu veda il tuo sauro grattarsi contro rami, pietre e le varie decorazioni presenti nel suo terrario.

Purtroppo anche con questi rettili può verificarsi la disecdisi: rimangano dei pezzettini di pelle morta attaccati alle zampe, alla coda e alle dita del sauro. È necessario risolvere al più presto questo problema perché la pelle morta potrebbe creare degli anelli che causano la caduta di una o più parti del corpo appena citate.

Anche in questo caso puoi risolvere questo problema facendo un bagnetto tiepido nella camomilla o nella calendula. Una volta che questi pezzi di pelle si sono ammorbiditi li puoi staccare molto delicatamente utilizzando delle pinzette. È bene evitare di sforzare il loro staccamento: c'è il rischio di ferire l'animale!

Le cause principali della disecdisi sono un'umidità e una temperatura sbagliata (soprattutto quando il clima è troppo secco), una carenza di vitamine e un elevato livello di stress. Per risolvere il problema dell'umidità è necessario aumentare la nebulizzazione quando il rettile avvia questa trasformazione. Questa soluzione è sconsigliatissima con alcune specie di sauri, un paio di esempi sono le Pogone e gli Uromastix (entrambi rettili deserticoli).

MUTA DELLE TARTARUGHE
Anche le tartarughe sono dei rettili. La muta e il cambio degli scuti (ovvero le placche che formano il guscio) avviene in più fasi e più lentamente.

Solitamente negli esemplari baby questo processo avviene con molta frequenza. In alcuna specie come ad esempio la Mata Mata, la muta si verifica ogni settimana. Anche questi animali mutano perché crescono costantemente. Il loro corpo ha la necessità di trasformarsi.

Anche in questo caso una corretta alimentazione favorisce un corretto processo. Un altro elemento molto importante che aiuta gli scuti a staccarsi è il basking. Il caldo che emana la lampada riscaldante permette agli scuti di staccarsi dal carapace con più facilità e più velocemente. È molto importante non staccare forzatamente gli scuti: rischi di ferire la tua tartaruga!