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I conflitti tra cani
Le cause che portano a un conflitto tra due o più cani possono essere svariate. Se arrivano a scontrarsi fisicamente c'è sicuramente un motivo. Le cause principali sono: la territorialità, la possessività, la difesa, la gerarchia, la sessualità e l'uomo.
TERRITORIALITÀ
Il conflitto territoriale può essere dovuto all'invasione del territorio o della tana. Il territorio è quel determinato spazio in cui il cane vive, si nutre e si riproduce. Il cane maschio associa il territorio a tutti quegli spazi che marca attraverso l'urina. Ovviamente nel territorio è compresa la casa in cui vive. Il cane può estrapolare un sacco di informazioni utili annusando l'urina: da quanto tempo è stata fatta, il sesso, l'età e addirittura le condizioni fisiche dell'autore. All'interno della sua mente canina è consapevole se può condividere tranquillamente l'area o se è presente qualche "antagonista". Per natura il cane difende tutti i luoghi sopra citati attraverso un atteggiamento difensivo attivo. Questo atteggiamento risulta molto aggressivo. La probabilità che possa sfociare in una lotta con un altro cane maschio è molto alta. La lotta si innesca nel momento in cui l'intruso entra nel territorio che è stato precedentemente marcato da un altro cane.
A differenza dei maschi le femmine considerano territorio tutti quegli spazi che sono stati marcati dal maschio dominante. Se non è presente alcun cane maschio alfa nella famiglia, il padrone maschio prende il suo posto. Questo significa che la femmina considera territorio solo l'appartamento in cui vive. Al contrario del maschio la femmina possiede un comportamento difensivo passivo: se convive con un qualsiasi maschio in casa (sia umano, sia canino) ha il compito di avvisare acusticamente senza lottare. Se la cagnolina convive solamente con persone di sesso femminile, o altre cagnoline, sviluppa una scarsa territorialità. La lotta tra cagnoline per cause territoriali si verifica molto raramente.
La tana è molto simile al territorio ma riguarda principalmente il cane femmina. All'interno della tana le femmine attuano una difesa attiva. Per evitare che si innesca questo tipo di conflitto devi conoscere tutti quei luoghi che la tua cagnolina considera tana. Alcuni esempi di tane sono: la cuccia, il letto o il divano. Tutti questi luoghi, ma anche altri, hanno un significato ben preciso: sono le aree in cui si trova la cucciolata o aree dove la mamma ha idealmente intenzione di partorire. Questo pensiero lo si può applicare sia per la cagnoline intere, sia per le cagnoline sterilizzate: è il loro modo di pensare. Il conflitto causato dalla difesa della tana avviene specialmente tra due femmine adulte. Per evitare questo scontro è fortemente consigliato essere a conoscenza degli spazi che la tua amica a quattro zampe considera come tana.
CONFLITTO POSSESSIVO
La possessività è un'altra possibile causa che può innescare un conflitto fisico tra due o più cani. Qualsiasi cane difende agguerritamente tutto ciò che considera di sua proprietà. Non fa differenza se si tratta di un oggetto che ha trovato per strada o di un oggetto di sua proprietà. Gli oggetti più comuni che solitamente vengono difesi sono: l'osso, la pallina e i bastoni. Insomma tutte quelle cose che il cane pensa di essersi conquistato le vuole difendere!
Al contrario della territorialità, la possessività si manifesta in un raggio d'azione molto limitato. Questo raggio equivale allo spazio entro il quale il cane riesce ad arrivare solamente con il suo muso. Oltrepassato questo spazio ristretto, difficilmente il cane manifesterà aggressività e possessività per quell'oggetto. È bene sapere che l'aggressività causata dalla possessività è molto più intensa rispetto all'aggressività nata per motivi territoriali.
I cani adulti insegnano fin da subito ai loro cuccioli che devono stare lontani dagli oggetti altrui. Per imprimergli questa educazione attuano una vera e propria lezione. L'adulto trattiene un qualsiasi oggetto tra le sue zampe (solitamente l'oggetto in questione è un sasso). Se il cucciolo prova anche solamente ad avvicinarsi l'adulto lo "aggredisce" in un batter d'occhio. Mentre il cucciolo si trova nelle fauci del papà emette dei guaiti disperati. Anche se i guaiti possono ricordare la scena di un film horror, il cucciolo uscirà dalla bocca dell'adulto illeso e solo un po' sbavato.
Quando la possessività si manifesta tra un adulto e un cucciolo puoi stare tranquillo: è tutta fumo e niente arrosto. Molto più pericolosa è la situazione in cui a sfidarsi sono due adulti. Durante questa situazione la possessività può trasformarsi molto rapidamente in una lotta sanguinosa! Sia i maschi che le femmine sono molto possessivi, ma esistono delle lievi differenze. Quando il maschio adulto capisce che l'oggetto appartiene all'altro cane glielo lascia senza problemi. La femmina invece è molto più testarda: farà di tutto per ottenere quell'oggetto. È probabile che si innesca uno scontro fisico se i due contendenti sono entrambi adulti.
CONFLITTO DIFENSIVO
Nel caso in cui un cane ha paura, la sua prima reazione è fuggire. Se invece per un motivo o per un altro, il cane in questione è costretto a rimanere in quella situazione stressante e di pericolo, è molto probabile che reagisca attraverso la difesa attiva: la paura gli stimola l'aggressività.
Una scena molto comune e odierna è vedere due cani al guinzaglio che vogliono innescare un conflitto. Questa situazione si verifica nel momento in cui uno dei due cani assume un atteggiamento dominante e l'altro cane non vuole sottomettersi. Il conflitto in questione nasce perché il cane è legato al guinzaglio. L'unica opzione che ha a disposizione per potersi difendere è la lotta.
La lotta difensiva tra due cani si può innescare anche per altri motivi. Per esempio quando in passato i due cani hanno già avuto uno scontro tra di loro. Oppure la lotta difensiva si può verificare quando uno dei due cani è intimorito dalla fisicità dell'altro. Solitamente questa situazione si presenta nel momento in cui il cane intimorito è abituato a stare sempre in casa o a interagire con solo alcune razze di cane. Per evitare che si crei questo timore nel cane adulto è fondamentale che durante il periodo della socializzazione il cucciolo abbia ricevuto una corretta socializzazione con varie razze di cani.
CONFLITTO GERARCHICO
I conflitti gerarchici avvengono principalmente tra due maschi la cui razza si avvicina maggiormente a quella dei lupi. Un conflitto gerarchico può essere innescato da vari motivi. Uno di questi motivi può essere la rivalità sessuale. Questo conflitto si verifica nel momento in cui nelle vicinanze dei due cani maschi è presente un cane femmina. Un altro motivo che può spingere due cani a scontrarsi nasce nel momento in cui si "allarga", anche solo ipoteticamente, la famiglia.
Questo tipo di conflitto nasce per esempio quando hai intenzione di accarezzare un altro cane per strada mentre è presente anche il tuo. Al verificarsi di questa situazione molte persone tendono ad antropomorfizzare il cane. Credono che l'aggressività di quest'ultimo sia alimentata dalla sua gelosia verso l'altro cane al quale stai rivolgendo l'attenzione. In realtà ciò che passa dentro alla stessa del tuo cane è ben diverso. Lui ti vede come il suo unico capobranco. Nel momento in cui regali l'attenzione a un cane sconosciuto, il tuo amico pelosetto pensa che il cane sconosciuto stia per entrare a far parte della sua stessa famiglia. Tieni presente che il livello di stress del cane aumenta quando la famiglia si potrebbe allargare. Questa tensione avviene perché il tuo cane pensa che il suo livello gerarchico all'interno della famiglia possa essere sostituito dal nuovo arrivato. Proprio per questo motivo il tuo cane dev'essere sicuro della sua posizione gerarchica. Lo puoi rendere più sicuro suddividendo equamente le attenzioni e le coccole tra i due cani.
Oltre ai motivi appena visti lo scontro gerarchico può avvenire anche all'interno della famiglia. Questa tipologia di conflitto si verifica quando il cane in questione è abituato a dominare sugli altri membri della famiglia: sia sugli altri cani, sia sugli esseri umani.
CONFLITTO SESSUALE
Il sesso e l'età del cane sono altri due fattori che possono innescare un possibile conflitto tra due cani.
Solitamente il cane maschio evita lo scontro con la femmina. Ci sono però due eccezioni. La prima eccezione è causata dalla possessività: la femmina vuole a tutti i costi l'oggetto che possiede il maschio. In questo caso il maschio aggredisce dolcemente la femmina. Si tratta di una situazione tutto fumo e niente arrosto. La seconda eccezione è causata da un fattore esterno: l'uomo ha influenzato negativamente il comportamento del maschio. In questo caso la femmina può arrivare a ferire il maschio. Questa spiacevole situazione si verifica soprattutto quando la femmina non è in calore, ma il maschio ci prova lo stesso. Solitamente maschi e femmine giocano volentieri insieme, ma è bene prestare particolare attenzione che la cagnolina non subisca un eccessivo stress.
Raramente si assiste ad un conflitto tra due femmine. Uno dei pochi conflitti che si può innescare tra due femmine è dovuto alla difesa della tana. Quando due femmine si scontrano possono diventare assai pericolose e bisogna separarle il prima possibile!
Nel caso in cui i due cani sono un adulto e un cucciolo, un elemento fondamentale da conoscere è il sesso dell'esemplare adulto. Solo conoscendo il sesso del cane adulto puoi capire come potrebbe reagire nei confronti del cucciolo. Altri due elementi molto importanti che determinano la reazione dell'adulto verso il cucciolo riguardano i suoi primi mesi di vita: la socializzazione che ha avuto e se è cresciuto con entrambi i genitori.
Il maschio quando è ben educato e socializzato è un eccellente insegnante per qualsiasi cucciolo. Infatti si preoccupa di far crescere correttamente qualunque cucciolo incontra. Questo succede perché il maschio è lontano dai suoi cuccioli sanguinei durante i loro primissimi giorni di vita. Sostanzialmente è incapace di riconoscere quali siano i suoi "veri" cuccioli: il loro odore e la loro formazione fisica sono due elementi sconosciuti al papà. Anche se il metodo di insegnamento del maschio può sembrare cruento in realtà i cuccioli escono illesi dai suoi "attacchi". Si tratta di attacchi molto istruttivi per il cucciolo.
Al contrario la femmina adulta è particolarmente legata ai suoi cuccioli e ha una visione differente: riesce a distinguere i suoi cuccioli naturali dai cuccioli di altre cagnoline. Proprio per questo motivo la femmina adulta è molto paziente verso i suoi cuccioli, ma può diventare assai aggressiva verso i cuccioli di altre cagnoline. Se desideri far giocare un cucciolo insieme a una femmina adulta assicurati di valutare attentamente la reazione di quest'ultima soprattutto durante il loro primo incontro.
Alcuni cani adulti, indipendentemente dal sesso, possono avere l'istinto predatorio verso un cucciolo. In questo caso il cucciolo o anche il cane di piccola taglia è associato a una possibile preda. Nella maggior parte dei casi questa situazione si avvera nel momento in cui l'adulto ha avuto una scorretta socializzazione verso i suoi simili. Questo è un chiaro esempio di quanto sia importante la socializzazione durante i primi mesi di vita di un qualsiasi cucciolo.
CONFLITTO CAUSATO DALL'UOMO
Il conflitto tra cani causato dall'uomo avviene principalmente tra due cani che vivono all'interno della medesima famiglia. Per natura l'essere umano tende a schierarsi dalla parte del soggetto più debole. Questa presa di posizione è assolutamente errata nel momento in cui ci si rapporta con i cani. Anche se questo ragionamento può sembrare assurdo ecco un esempio che dimostra il contrario.
All'interno di un'ipotetica famiglia è presente un cane. La gerarchia attuale è la seguente: il padrone è il capobranco e il cane è il superiore gerarchico. Ecco che all'improvviso all'interno della famiglia entra a far parte un nuovo cucciolo. Durante i primi mesi tutti vanno d'amore e d'accordo. Questa stabilità si verifica perché i livelli gerarchici vengono rispettati. Il tempo passa e il cucciolo diventa sempre più grande iniziando così a capire il significato del sistema gerarchico. In questo momento il cane adulto si trova a un livello gerarchico superiore rispetto al cucciolo. L'"ultimo arrivato" (ossia il cucciolo) decide quindi di sfidare il cane adulto. Giustamente il cane adulto vuole difendere il suo livello di gerarchia, il quale si è conquistato durante gli anni precedenti. A questo punto si avvia il rituale: il cucciolo viene sottomesso dall'adulto e i ruoli si ristabiliscono.
All'interno di una famiglia umana questo rituale può essere negato dal padrone. Il padrone, ovvero il capobranco, pensando di fare la cosa giusta difende il cucciolo dal cane adulto che naturalmente lo vuole dominare. Ciò significa che il capobranco sgrida il superiore gerarchico (il cane adulto). Il padrone assumendo questo atteggiamento incita il cucciolo a dominare il cane adulto. Questo comportamento è assolutamente innaturale. Inoltre agendo in questo modo il padrone mette in pericolo entrambi i suoi cani, rischiando di creare un vero e proprio scontro pericoloso!
Arrivati a questa situazione anomala, il cane adulto può reagire in due modi dipendentemente dal suo carattere. Se il cane è parzialmente dominante ha paura di scontrarsi con il capobranco (il padrone) e inizia a soffrire chiudendosi in sé stesso. Inoltre il suo stress aumenta di parecchio. Il metodo per sfogare tutto questo stress consiste nell'assumere degli atteggiamenti che aveva da cucciolo: fare pipì in casa, abbaiare, mordicchiare tutto ciò che incontra e qualsiasi altra cosa "dispettosa" fanno i cuccioli. Se invece il cane è totalmente dominante può decidere di sfidare il padrone. Questa sfida può avvenire in maniera più pacata (disobbedendo e ribellandosi al padrone), oppure in maniera molto pericolosa (ringhiando contro il padrone e anche peggio..).
Adesso, la domanda che sorge spontanea è: "Come è bene comportarsi di fronte al rituale di dominanza per evitare tutto ciò e vivere serenamente?". Esistono due possibili scelte.
La prima scelta consiste nel rimanere a fissare la scena ignorando totalmente i "pianti" e le scenate del cucciolo. In natura il capobranco adotta questo comportamento. Non c'è da preoccuparsi: il cucciolo ne uscirà illeso. Al contrario, se sei una persona proattiva la seconda scelta è quella più adatta. Dovresti schierarti dalla parte del cane dominante e contemporaneamente, utilizzando un tono deciso, dire al cucciolo di andare via. Anche se può sembrare un comportamento innaturale per l'uomo schierarsi dalla parte del più forte, insegna al cucciolo che deve obbedire e rispettare il cane di un livello gerarchico superiore al suo.
Entrambe le scelte placano gli animi dei due contendenti ristabilendo la gerarchia ed evitando così un possibile scontro.
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