I cani provengono dal lupo

L'unico antenato del cane domestico è il lupo. Circa 100.000 anni fa il lupo si avvicina agli uomini nomadi in cerca di cibo. Entrambi condividevano gli stessi territori di caccia e avevano tecniche molto simili. Proprio per questi motivi, circa 40.000 anni fa iniziò il processo di addomesticamento, anche se non si sa bene se sia stato il lupo ad avvicinarsi all'uomo o viceversa. Circa 10.000 anni fa l'uomo si sedentarizza e il cane diventa un elemento fondamentale di protezione.

Non tutti i cani però erano adatti a convivere con l'uomo, per esempio i cani maggiormente aggressivi e reattivi. Gli uomini infatti decisero di selezionare i cani prendendo in considerazione alcune caratteristiche morfologiche e comportamentali. Le caratteristiche morfologiche erano: la taglia (sempre più piccola), il muso più corto, la testa più arrotondata, uno scheletro leggero, una conformazione adatta alla seduta e la coda a pennacchio. Le caratteristiche comportamentali predilette erano: una maggiore docilità, giocosità, adattabilità, tolleranza e dipendenza dall'uomo.

Per quanto riguarda la prima selezione delle razze gli uomini presero in considerazione la parta estetica e anche quella utilitaria. Le prime razze che somigliavano maggiormente alle nostre furono i molossoidi e i cani da pastore. Inizialmente i cani avevano vari ruoli: trainare, fare la guardia, riportare, combattere, cacciare e proteggere.

Attraverso una selezione che fece risaltare determinate caratteristiche si riuscì a far risaltare maggiormente il ruolo della guardia e della caccia. I cani da guardia tendono ad essere molto forti e con un carattere deciso, mentre i cani da caccia risultano essere più minuti fisicamente e adattabili caratterialmente.