Come si leggono le etichette del cibo per gatti?

In commercio esistono 4 tipologie di cibi industriali per gatti: alimenti completi, alimenti complementari (cereali soffiati), alimenti specifici (per esigenze specifiche) e snack (alimenti complementari). Tutte le informazioni presenti sulle etichette di questi prodotti devono: rispettare le normative europee, specificare a chi è rivolto quell'alimento (cane, gatto, ecc..), la sua composizione, i numeri analitici e le istruzioni d'uso.

La composizione indica in ordine decrescente da quali alimenti e sostanze è composto quel prodotto. Più la lista è dettagliata maggiore è la chiarezza della composizione. Alcune diciture che indicano per esempio quanta carne è presente all'interno di un cibo industriale sono le seguenti: cibo al gusto/aroma di manzo (4% di carne); cibo al manzo / con manzo / contenente manzo (4-14% di carne); cibo ricco/extra di manzo (14-26% di carne); pollo (26-99% di carne); tutto/solo manzo (100% di carne).

Il tenore è la quantità in % di proteine, lipidi, minerale e fibre, che viene fornito dall'analisi media. Qualsiasi additivo aggiunto (conservante, colorante, antiossidante), integrazione di vitamine (A, D, E) e di rame devono essere indicati. Il sodio, il calcio e l'umidità sono facoltativi. Ovviamente se sono indicati significa che le schede informative sono ben dettagliate.

Sulla confezione dell'alimento sono indicate anche le modalità d'uso: lo stadio fisiologico dell'animale (cucciolo, adulto, anziano, ecc..), la modalità di conservazione e la dose giornaliera. Quest'ultima è indicativa in quanto il gatto è da pesare periodicamente per sapere se ha subito delle variazioni di peso. Tieni presente che una variazione eccessiva di 600 grammi nel gatto può significare obesità. Nelle confezioni di cibo secco viene specificato anche di lasciare a disposizione la ciotola dell'acqua.